sabato 24 aprile 2010

venerdì 5 marzo 2010

...e mi guardo intorno.......

Un edicola di stoffa, tirata su a male e peggio per proteggersi dal freddo.
Un ombrello, quattro stracci, due buste , una seggiolina e un sax a scaldare l'ambiente!
Se ti guardi intorno, se sai guardare e non solo vedere , meravigliose cose vedrai....
un piccolo ponte che unisce l'isola tiberina alla strada, un passo e nonostante il rumore ti sembra di varcato un confine.... nell'aria, portata dal vento che si mischia alla pioggia, un soffio musicale che fuoriesce da uno stanco sax.
Poi ti volti e vedi questa specie di edicola dove al posto della madonna c'è forse la sua rappresentazione. Un povero barbone che per scaldarsi o per racimolare qualche spiccio soffia piu che può in questa curva d'orata.
E ti scappa un sorriso...un amaro sorriso e ti tuoi problemi ti sembrano inutili, futili, esagerati.
Questo ti accade se ogni tanto alzi la testa ,esci dai tuoi problemi e....ti guardi intorno!

martedì 23 febbraio 2010

......LEI.....

... Eccola!.... Lei era diverse dalle altre...molto piu bella , molto piu sensuale, molto piu elegante....
Eppure nascondeva qualcosa.... non solo al marito, forse a se stessa!
E lui voleva capirla, non tanto per i soldi che il marito gli dava ...ma proprio perchè si stava incuriosendo a quella donna.
Cosa aveva spinto una donna così a sposare quel meschino? ..solo i soldi? o lei l'aveva amato? o l'ama ancora?... o amava il potere e le cose che lui rappresentava.....

venerdì 12 febbraio 2010

FIOCCA - 12 FEBBRAIO 2010

FIOCCA SUI PRATI VERDI, FIOCCA SULLE IMPALCATURE, FIOCCA SULLE STRUTTURE DI CITTà , FIOCCA NEGLI OCCHI SPALANCATI DEI BAMBINI, FIOCCA SOPRA I GIARDINI..
FIOCCA PORTANDO ALLEGRIA, IN OGNI PIAZZA E IN OGNI VIA....
FIOCCA ..è NOTIZIA NOVA? ...SI SE LE STRADE SON QUELLE DI ROMA!!!!

giovedì 11 febbraio 2010

"...PERCHè L'ERA EL SO MèSTIER..."

..... Già ...il SUO MESTIERE...aveva cominciato per gioco convinto da un amico ad indagare da solo quando una delle amiche scomparve dal paese per più di quattro giorni..... e gli era piaciuto , l'adrenalina di quando la ritrovò alla fermata degli autobus insieme al compagno di scuola se la ricordava sempre ....ed anche i lividi che i due glia avevano lasciato per esser stati scoperti....

Poi aveva studiato ,come la famiglia aveva chiesto senza piu pensare a quella strada "investigativa".

Fino a qualche anno prima ,quando si era trovato per strada,insieme a i suoi pensieri mentre la gente gli passava accanto senza che neanche se ne accorgesse, un paio di anni di lavoretti racimolati così come i pochi spiccioli che gli stessi gli portavano.

Un annuncio sul giornale ...."A.A.A. INVESTIGAZIONI....ecc..." gli fecero tornare in mente quell'avventura un po col sorriso e un po con un sopraccigio che ancora era segnato da una micro cicatrice.

Le pistole non erano per lui, sarebbestato piu un indagatore alla Colombo, alla Ellery Queen .

Quando vide che quel giro ,per via dei sospetti edella amncaza di fiducia della gente , era un bel circolo di denaro prese decisamente la decisione.

Lo faceva per MESTIERE, cercava di no farsi coinvolgere dai casi anche se a volte lo allibivano, tradimenti, eredità amore zero!...Amore...Amore...lui che l'amore.....eh già!!!! ....

venerdì 5 febbraio 2010

CAMBIO SCENA.....

La mano lo prese , facendolo giocare tra le dita, poi lo portò alla bocca. Al quarto scintillio della pietra focaia la fiamma si accese in tutto il suo azzurro, avvolse la punta del sigaro tingendola di rosso e ad ogni boccata il fumo si spargeva intorno ed una piccola fiammella restava a bruciare quelle foglie avvolte con tanta maestria.
Sarebbe dovuto essere l'ultimo, ma ormai era passato ai sigari proprio per evitare di respirare tabacco. Aveva cominciato da piccolo con le sigarette degli amici del muretto, prima senza filtro poi le piu forti ..poi era passato a quelle fatte a mano..a volte le "condiva " un pò, tanto per sballarsi e non sentirsi l'ultimo arrivato.
L a maturità l'aveva avvicinato al sigaro, a cogliere il sapore, gustarne l'odore ....infastidire il vicino.
Non fumava piu per il nervoso ma sceglieva il momento, riempire la bocca di quel gusto...anice , cannella , cioccolato profumando le giacche che accoglievano i contenitori, lasciar scorrere il fumo sulla lingua impregnando le papille aprie la bocca e lasciare che il fumo si spargesseda solo senza forzarlo.
Tirava e ogni tanto guardava la punta come a scoprire qualcosa di nuovo ad ogni boccata.
O forse era solo un modo per passare il tempo mentre il freddo e l'umidità penetravano nel tranch aspettando sotto quella finestra.
Jack si sentiva un pò Marlowe quando qualche cliente gli chiedeva di pedinare la moglie, e tra un appunto e l'altro gli sembrava di avere accanto Humphrey Bogart che annuiva come a Woody Allen in "PROVACI ANCORA SAM".
Diverse clienti gli erano piaciute ma lui non aveva il fascino del suo idolo.
A volte le comprendeva e fingeva di distrarsi per non dover riferire proprio tutto... Ma in fondo faceva bene il suo mestiere. .....